Luciano VILLANI
LE BORGATE DEL FASCISMO
Storia urbana, politica e sociale della periferia romana
Le borgate nate in epoca fascista rappresentano
una pagina fondamentale della storia di Roma contemporanea. Additate come i
luoghi più malfamati della città, specchio dei suoi contrasti socio-economici e
urbanistici, in esse può riassumersi il modo disordinato in cui la capitale è
cresciuta e si è sviluppata. Avamposti dell’espansione edilizia del secondo
dopoguerra, le borgate hanno costituito il luogo d’approdo per migliaia di
famiglie dalle molteplici provenienze. Argomento fino a oggi poco dissodato, il
processo di popolamento della periferia romana è affrontato in questo libro per
mezzo di nuove fonti archivistiche, con cui è stato possibile verificare ipotesi
di studio di recente acquisizione. Sullo sfondo, la storia del più importante
Istituto di case popolari italiano svoltasi durante il ventennio, un periodo nel
quale l’ente, fiancheggiatore delle politiche urbanistiche e abitative del
fascismo per la capitale e, seppur a fasi alterne, organo edilizio del
Governatorato, fu impegnato nella costruzione di intere parti di città e in
quella di un vasto esperimento pedagogico di educazione fascista nei suoi
caseggiati, contribuendo anch’esso all’instaurazione di un sistema dalle
caratteristiche totalitarie.
Editore: Ledizioni
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