martedì 21 febbraio 2012

Valerio Verbano, ucciso da chi come e perchè

Valerio Verbano venne ucciso a Roma, nella sua abitazione, il 22 febbraio 1980, davanti ai genitori legati e imbavagliati. Nessuna verità giudiziaria è stata trovata finora, uno dei tanti "misteri" d'Italia.
Ma i misteri, a lungo andare, risultano costruzioni collettive, complicate spesso a bella posta, frutto di reiterate omissioni e sistematici depistaggi. Una costruzione per l'immaginario, fatta per nascondere facendo finta di indagare. "Ci vuole orecchio" per capirci qualcosa, ma non è impossibile.
Lazzaretti si è immerso nel panorama della "destra eversiva" che ha operato in Italia per più di un decennio.
Attraverso l'analisi di interrogatori, verbali, sentenze e documenti prodotti allora dai neofascisti. Senza però farsene "fascinare", com'è invece capitato a giornalisti abili a decontestualizzare i fatti per poi "parificare" sovversione di sinistra ed eversione neofascista.
Tutto quel che si mosse a destra con le armi in pugno viene qui radiografato. Si riesce così a connettere gruppi, figure, mitologie anche differenti, gettando luce sul proliferare di sigle sempre nuove e rivendicazioni multiple ideate per sviare, creare confusione, mimetizzarsi e - anche allora - cercare di "parificare" destra e sinistra.
Ma a seguire quei fili qualcosa infine si capisce. Anzi: molto. Ci sono individui, armi, identikit, relazioni stabili, formule retoriche che ritornano. Tutto quanto, insomma, può tornare utile per trasformare un cumulo di "indizi" in una serie di "prove". Anche sul piano giudiziario
Valerio Lazzaretti
VALERIO VERBANO
ucciso da chi, come e perchè
Odradek edizioni, 2011

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