Il termine refusniks (ebreo סרבנים
- sarvanîm -, da sarav : «ha rifiutato») si riferisce in
particolare agli obiettori di coscienza israeliani che rifiutano il servizio militare
(obbligatorio per uomini e donne). Alcuni di questi soldati si rifiutano
semplicemente di combattere nei territori occupati o di ubbidire a determinati
ordini. Quello dei refusnik è un movimento di disobbedienza civile, sempre più diffuso in Israele nonostante ciò comporti l'arresto e il dover scontare
una pena detentiva.
Il termine era inizialmente
riferito, durante la guerra fredda, alle persone cui venivano rifiutati certi
diritti umani, in particolare quello di emigrare. In seguito, il suo uso si è
esteso ad indicare le persone che fanno obiezione di coscienza nei confronti del servizio militare, riferendosi in
particolare agli israeliani e alle israeliane (in Israele il servizio militare è obbligatorio per uomini e
donne) che non vogliono svolgere il servizio militare (durata: 3 anni) o che si
rifiutano di ubbidire ad alcuni ordini.
Questo movimento è comparso nel 1979 con Gadi Algazi, il primo obiettore di coscienza a rifiutarsi di
svolgere il suo servizio militare nei territori occupati. Itzik Shabbat, è
invece il primo refusnik della guerra del Libano del 2006.
Molti anarchici israeliani sono
refusnik totali o parziali, ma non tutti i refusnik sono necessariamente
anarchici. Il 20 novembre 2006, un refusnik anarchico di Anarchici contro il Muro, Lyor Volinytz, allora 19enne, è giunto in Italia per spiegare le ragioni del suo NO al servizio
militare e all'oppressione del popolo palestinese nell'ottica anarchica che lo
contraddistingue.
Refusnik anarchici si possono
trovare in Anarchici contro il Muro, nell'organizzazione femminista New Profile, nel movimento Shministim e in altri gruppi non necessariamente anarchici ( Yesh
Gvul, The Adam Keller Court Martial, Courage to Refuse).
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