sabato 24 dicembre 2011

Partito Socialista Rivoluzionario Italiano (1881).

Il Partito Socialista Rivoluzionario Italiano fu un partito politico italiano fondato a Rimini dall'attivista socialista Andrea Costa nel 1881, con il nome originario di Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna.
Lo statuto prevedeva l'accettazione di tutte le scuole del pensiero socialista (anarchici, evoluzionisti, marxisti).
Grazie alla elezione di Costa in Parlamento (1882) il partito accarezzò il sogno di una grande affermazione nazionale e nel 1884 prese a denominarsi Italiano. Andrea Costa al momento dell'elezione in parlamento non tarderà, tramite la "Lettera agli amici di Romagna", a separarsi dagli esponenti anarchici della sua compagine per evitare dissapori, o imputazioni a lui avverse, col governo (allora della sinistra storica con Agostino Depretis nel ruolo di Primo ministro).
Alleato del Partito Operaio Italiano riuscì ad uscire solo occasionalmente dai confini della Romagna e rimase sostanzialmente estraneo al sorgere della formazione socialista riformista Lega Socialista Milanese (poi Partito dei Lavoratori Italiani) di Filippo Turati.
Sconfitto alle elezioni del novembre 1892, confluì l'anno seguente nel Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI), divenuto poi Partito Socialista Italiano (PSI).

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