mercoledì 18 gennaio 2012

Il P. O. U. M. (Spagna 1936)


Il POUM (Partido Obrero de Unificación Marxista, ovvero "Partito Operaio di Unificazione Marxista"), è stato un partito marxista spagnolo costituitosi nel 1935, poco prima della rivoluzione spagnola, e scioltosi nel 1980, dopo aver subito sia il dramma della repressione franchista che quella stalinista.
«Tutti coloro che, in qualche modo, si opponevano alla militarizzazione ed al frontismo furono, comunque, assassinati e, certamente, un giorno qualcuno si preoccuperà di dare alle stampe tutte le prove esistenti delle responsabilità che Stalin il PCE e non loro soltanto ebbero nella eliminazione di Andrea Nin (POUM), di Camillo Berneri, di Buenaventura Durruti, di alcune centinaia di militanti della FIJL riuniti a convegno e fatti saltare con la dinamite, di migliaia di operai libertari, socialisti, comunisti internazionalisti fucilati dalla famigerata NKVD, la polizia militare stalinista agli ordini di “Alfredo” (al secolo Palmiro Togliatti), per essere stati colpevoli di rivendicare i “consigli di democrazia militare” o di rifiutare il saluto agli ufficiali russi, di decine di migliaia di proletari contadini massacrati per non aver voluto restaurare il potere di alcuni latifondisti...».

Breve storia
Il POUM ha la sua origine nel Blocco Operaio e Contadino (Bloque Obrero y Campesino - BOC - in spagnolo, Bloc Obrer i Camperol in catalano), un partito comunista spagnolo fondato a Barcellona nel 1931 e formatosi dall'unione della "Federazione Comunista Catalano-Balearica" (Federació Comunista Catalano-Balear, FCCB) con il "Partito Comunista Catalano" (Partit Comunista Català, PCC). Il BOC, il cui leader più importante era Joaquín Maurín, era vicino alla organizzazione internazionale dei partiti comunisti, la cosiddetta "opposizione di destra" di Nikolaj Ivanovič Bukharin, ed era anche dotato di un importante organo di partito, il giornale «La Batalla».
il BOC aveva la sua roccaforte in Catalogna, dove era il primo partito della classe operaia ed ebbe un ruolo fondamentale nella Rivoluzione delle Asturie del 1934. Nel seguito il BOC si fuse con la "Sinistra Comunista di Spagna" (Izquierda Comunista de España, ICE), formazione vicino, ma non totalmente coincidente, alle tesi di Lev Trotsky, che portò così alla nascita del POUM (Partido Obrero de Unification Marxista), che spesso erroneamente è chiamato partito trotzkista, infatti vi furono ampie divergenze di vedute fra Lev Trotsky ed i leader del POUM.

Il POUM e la rivoluzione spagnola
«...e il prof. Camillo Berneri, che sulle colonne di Guerra di classe ha difeso il P.O.U.M. dalle calunnie di “Mundo obrero”, della “Pravda” e dell'”Humanité”, vengono arrestati nella loro abitazione da un gruppo di stalinisti e assassinati. Il cinque maggio gli uomini di Mosca uccidono gli antifascisti Adriano Ferrari e Renzo De Peretti, che, insieme a Enzo Costantini, avevano disertato, nel gennaio del '37, dall'esercito italiano per venire a combattere in favore della Spagna repubblicana»
Organizzata in Colonne, una delle quali più importanti fu la "Colonna Lenin", composta da molti stranieri, tra cui molti italiani (non necessariamente marxisti): anarchici, bordighisti, trotskisti, massimalisti e antifascisti in genere. Fra i miliziani antifascisti non italiani più conosciuti del POUM meritano una citazione lo scrittore inglese George Orwell, Mika Etchebéhère, che assunse la guida di una colonna, e suo marito Hyppolyte Etchebéhère.
Il POUM, durante la rivoluzione spagnola, subì la stessa repressione toccata alle formazioni anarchiche e a i tutti gruppi antistalinisti, opera appunto degli stessi stalinisti. Nel maggio del 1937 il POUM, insieme ad anarchici e comunisti antistalinisti (vi erano anarchici del calibro di Liberto Callejas, Gregorio Jover, Ada Martí e Maximo Franco, comandante della Columna Roja y Negra) partecipò all’insurrezione di Barcellona contro la militarizzazione delle formazioni antifasciste, voluta in primis dagli stalinisti spagnoli. Durante questa rivolta tutta interna al fronte antifascista spagnolo, si distinse il gruppo de Los Amigos de Durruti (forte di circa 5000 miliziani) che non accettava più la mediazione della FAI-CNT con gli stalinisti spagnoli.
Dopo questi fatti, la repressione stalinista si scatenò contro gli anarchici e i comunisti anti e/o non stalinisti, provocando numerosisissimi arresti e circa 500 morti. Tra questi il segretario catalano dell’UGT e anche gli italiani Berneri e Franceso Barbieri (Orwell riuscì invece miracolosamente a sfuggire alla morte.).
Fu un gruppo di polizia della Guardia de Asalto comandato dai comunisti del PSUC (Partit Socialista Unificat de Catalunya, di posizioni staliniste) a compiere l'eccidio. A questi drammatici eventi partecipò, armi in pugno, lo storico dell'anarchismo Abel Paz (vero nome Diego Camacho), che poi li riportò in numerosissime opere a carattere storico.
Il partito comunista spagnolo (ovvero PCE), volle l'arresto del leader del POUM, Andrés Nin (El Vendrell, 4 febbraio 1892 - Madrid, 20 giugno 1937), [in catalano Andreu Nin, N.d.R] e lo scioglimento dello stesso partito, richieste che però furono respinte da Francisco Largo Caballero, capo del governo repubblicano. Ma Francisco Largo Caballero fu però in seguito sostiuito al governo da Juan Negrín, il quale con un decreto dissolse il POUM e fece arrestare Nin da membri del servizio segreto russo NKVD. Nin e ad altri militanti del POUM arestati furono prima torturati e poi uccisi dagli stessi esponenti del NKVD.

In ricordo del POUM
Alla Colonna Lenin del POUM è dedicato Tierra y Libertad del regista Ken Loach. Questi, insieme all'anarchico Noam Chomsky, Richard Stallman, Howard Zinn, Michel Onfray, Gilbert Achcar, Daniel Bensaid ed altri, fa parte del gruppo di intellettuali che hanno assunto posizioni politiche ben più a sinistra della cosiddetta "sinistra tradizionale".

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