giovedì 26 gennaio 2012

la Legione proletaria "Filippo Corridoni"

La Legione Proletaria Filippo Corridoni, i cui miliziani erano conosciuti come Corridoniani, fu una Formazione di difesa proletaria che si batté al fianco degli Arditi del Popolo, durante la difesa di Parma del 1922. Durante le 5 giornate di Parma era a comando di Vittorio Picelli, fratello di Guido, in quanto il comandante riconosciuto, ovvero Alceste De Ambris, stava cercando di contattare D'annunzio per formare un blocco antifascista che fermasse militarmente i fascisti. Alceste De Ambris era molto amico di D'Annunzio, cosa che mandava su tutte le furie i fascisti, tant'è che nella sede di Parma della Legione Proletaria Filippo Corridoni era in bella mostra una foto di D'Annunzio con tanto di dedica autografa. Infatti, appena iniziarono gli scontri di Parma, De Ambris andò a Gardone dal "comandante" Gabriele D'annunzio per convincerlo a guidare le forze antifasciste, prendere il potere dello Stato e emanare una costituzione simile alla Carta del Carnaro nata dall'Impresa di Fiume. D'Annunzio, che più che rivoluzionario fu un esteta non seppe però cogliere l'occasione. L'anno successivo Alceste De Ambris, che fra l'altro era presidente dell'associazione Legionari Fiumani, fu aggredito da squadristi fascisti a Genova; salvatosi riparò in Francia. Durante le 5 giornate di Parma il fratello di Alceste, Amilcare, si batté contro i fascisti a fianco del fratello.

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