sabato 14 gennaio 2012

Kropotkin, il MUTUO APPOGGIO

Petr Kropotkin
IL MUTUO APPOGGIO
Postfazione di Alfredo M. Bonanno
Biblioteca di Anarchismo - 14
2008, 2a ediz., pagine 236
euro 9,00


Per attaccare il nemico non ho bisogno della collaborazione di una dottrina, né di un incitamento alla lotta in nome di un processo sotterraneo e invisibile. Se continuo a leggere in questo modo il libro di Kropotkin, è meglio chiuderlo subito e pensare ad altro.
E del mutuo appoggio di cui parla Kropotkin? Lo vedo solo quando ho cominciato il mio attacco. Ecco il punto. Malatesta e Kropotkin, a mio modo di vedere, si distanziano solo per una questione di tempi.
Che sia presente questa forza autorganizzativa è possibile, ma non può essere la molla del mio determinarmi all'azione, non può essere la mia verità. Mai come oggi questo principio è stato tanto chiaro, tanto palpabile in tutti i suoi risvolti. Quando i grandi movimenti di massa si affacciano alla ribalta della Storia è facile entusiasmarsi vedendo come questo immenso gigante sposti le montagne e riduca in briciole le forze del nemico. Ma in situazioni come quella di oggi è solo nel proprio cuore che bisogna guardare.
L'attacco immediato può risolversi in una insoddisfazione e in una frustrazione, non essendo in grado la vita di fornire uno scopo corrispondente alle decisioni imposte dalla volontà. L'esistenza di un metodo può certamente indirizzare queste forze verso una profonda modificazione del rapporto con la volontà, ma non può fare tutto da sola. Un metodo è uno strumento della parzialità, ed è esso stesso parziale.
Alzo le vele al vento della rivolta, cioè della verità, e sono quello che sono. Non sono in attesa di un'attestazione di aiuto sotterranea che da qualche parte protocolli le mie straordinarie nuove condizioni, sono io quelle condizioni straordinarie, sono io la verità primordiale separata ma, evidentemente, ritrovata.
E che la festa cominci.
Anarchismo Edizioni

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